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Bibliothèque Interoperabilità e interdisciplinarità dell’informazione: l’approccio BIM dal progetto SEEMPubS al progetto DIMMER

Interoperabilità e interdisciplinarità dell’informazione: l’approccio BIM dal progetto SEEMPubS al progetto DIMMER

Interoperabilità e interdisciplinarità dell’informazione: l’approccio BIM dal progetto SEEMPubS al progetto DIMMER

Resource information

Date of publication
Décembre 2013
Resource Language
ISBN / Resource ID
DOAJ:874f1ef865764bb1a68d0faf92ca02a8
Pages
14

I temi della progettazione, della realizzazione e della gestione costituiscono i capisaldi del processo edilizio e la tendenza attuale, seppure in stato embrionale per quanto riguarda il territorio nazionale, è rappresentata dall’applicazione di un approccio che preveda l’analisi e la ricerca di tipo integrato tra competenze e settori differenti per conoscenze ed esperienza.
Nell’ambito del progetto SEEMPubS (Smart Energy Efficient Middleware for Public Spaces), conclusosi ad agosto del 2013, è stata analizzata, dal punto di vista teorico ed operativo, la possibilità di utilizzare un network di sensori per il monitoraggio dei consumi e di incrementare la consapevolezza relativa ai consumi energetici da parte degli utenti degli ambienti di studio e di lavoro. L’evoluzione di tale progetto è rappresentata dall’avvio del progetto DIMMER (District Information Modeling and Management for Energy Reduction) il 1 ottobre 2013, nel quale il livello di analisi viene esteso dall’edificio (scala edilizia) al quartiere/distretto (scala urbana) ampliando contemporaneamente i settori di analisi.
La grande mole di dati che deve essere gestita ed analizzata prevede, anche in questo caso, un ripensamento delle attività ordinariamente svolte in merito, adottando strumenti innovativi e procedure diverse per garantire un corretto flusso informativo e una ottimale gestione dei dati. In risposta a ciò è stata adottata la metodologia BIM (Building Information Modeling), per la rappresentazione e la modellazione dei casi studio, la gestione delle facilities e lo studio dell’interoperabilità tra applicativi differenti, cercando di capire come gli strumenti disponibili e la sinergia tra le professionalità coinvolte possano costituire lo standard per la comunicazione del domani.

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